Lourdes: non solo pellegrinaggi

Lourdes è una cittadina francese nel dipartimento degli Alti Piranei, nella regione dell’Occitania, meta di turismo religioso. Dal 1858 numerosi pellegrini accorrono nella cittadina per ricevere un miracolo, una benedizione: in questo anno la giovane Bernadette Soubirous ebbe una serie di apparizioni con colei che si definì la “Immacolata concezione”.

Sono stata svariate volte a Lourdes per accompagnare gruppi di pellegrini, spesso erano in giornata, con partenza la mattina e rientro nella tarda serata. In questi casi ci fermiamo anche noi in albergo, per riposare qualche ora e visitare la cittadina. A fine aprile invece sono rimasta per ben due giorni. Di certo non sprizzavo gioia da tutti i pori per questa sosta forzata, avevo ben altri programmi per quei due giorni. Mi sono chiesta inoltre cosa potessi visitare oltre al santuario, luogo dove ero già stata. Ho scoperto con piacere che Lourdes può essere meta per gli amanti della vita outdoor e della montagna. La vicinanza alla catena montuosa dei Pirenei offre molte possibilità per chi non si reca per motivi religiosi o vuole visitare un aspetto forse poco conosciuto di questa zona.

Ho raccolto qualche informazioni reperite sul web su varie attività da svolgere in questa zona, di cui una sperimentata personalmente. Sono rimasta sorpresa da ciò che ho scoperto. Se dovessi tornare e fermarmi per più di un giorno, saprei come impiegare il tempo.

Pic du Jer

Il Pic du Jer è un monte che sovrasta la città di Lourdes, a 951 metri di altezza, raggiungile tramite una funicolare posta a 889 metri e riconoscibile dalla sua enorme croce, illuminata durante le ore notturne. E’ l’unica attività che ho fatto personalmente. Il biglietto ha un costo di 14,40 andata e ritorno comprensivo di autobus verso la funicolare. L’autobus ha la fermata di fronte il santuario e in circa 15 minuti ti porta alla funicolare del Pic du Jer.

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Stazione della funicolare del Pic du Jer

La funicolare fu costruita dopo le apparizioni del 1858 su proposta dell’ingegnere Alphonse Chambrelent. Il suo scopo era l’affiancare al turismo religioso uno di tipo naturalistico. I lavori iniziarono nell’agosto 1898 con l’aiuto dell’ingegnere Pierre Médebelle e terminarono nel dicembre 1899. L’inaugurazione avvenne il 16 giugno 1900. Dalla stazione si ha una panoramica su Lourdes, Tarbes, Pau, la valle d’Argelès Gazost e le cime dei Pirenei.

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Lourdes vista dal Pic du Jer
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Pirenei dal Pic du Jer

 

Grotte di Betharram

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Grotte di Betharram. Immagine dal web

A 15 km da Lourdes, queste grotte furono scoperte nel 1810 e tra le prime aperte al pubblico. Sono una serie di grotte scavate da un fiume sotterraneo nel corso degli anni e strutturate su cinque piani per un percorso di 2,8 km. All’interno delle sale possono essere ammirate varie formazioni rocciose quali stallatiti, stalagniti, calciti. Al termine della visita si attraversa un piccolo lago sotterraneo. Per uscire dalla grotta si usa un trenino per un tragitto di 800 metri.

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Grotte di Betharram, lago. Immagine dal web
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Grotte di Betharram, treno. Immagine dal web

Parco Nazionale dei Pirenei

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Parco Nazionale dei Pirenei. Immagine dal web

Il Parco Nazionale dei Pirenei è uno dei dieci parchi nazionali della Francia e si estende per 45000 ettari tra foreste, ghiacciai, laghi e torrenti. Il parco ospita 150 specie vegetali, 1000 specie di coleotteri, farfalle, camosci, avvoltoi, aquile reali, orsi, linci e marmotte. Dal 1997 fa parte del Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco.

 

Golfo d’Esparros

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Gouffre d’Esparros. Immagine dal web

Tra i golfi più belli dei Pirenei, fa parte del Patrimonio dell’Unesco dal 2000. E’ una vasta rete idrologica, lunga circa 3 km e profonda 140 metri, in cui l’acqua ha scavato quattro differenti gallerie nel corso dei millenni.

La prima visita risale al 1913 per opera di speleogi austriaci, ma è solamente nel 1938 che Norbert Casteret e German Gattret esplorano la rete sotterranea, scoprendone la ricchezza geologica. Il numero dei visitatori è limitato per la fragilità del luogo.

 
Cirque de Gavarnie

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Cirque de Gavarnie, le cascate. Immagine dal web

Circo naturale glaciale nel territorio di Gavarnie di ben 30000 ettari e patrimonio dell’Unesco dal 1997. Lo scrittore francesce Victor Hugo, nel poema “Dieu”, lo definisce “objet impossible et extraordinaire”, “colosseum de la nature”.

E’ circondato da numerose cime: la Gran cima d’Astazou, la cima del Marborì, la cima della Cascata Orientale, la torre di Gavarnie, il cappuccio di Gavarnie, la cima del Taglione. Al centro vi sono le cascate di Gavarnie, che raggiungono un’altezza di 442 metri e considerate le più alte d’Europa.

Uno dei luoghi emblamatici del posto è la Breccia di Orlando (la Brèche di Roland): una leggenda narra che la spaccatura (alta 100 metri e larga 40) fu creata da Orlando, nipote di Carlo Magno, quando cercò di distruggere la sua spada Durlindana per evitare che cadesse in mano ai saraceni dopo il massacro di Roncisvalle. La breccia può essere raggiunta dal Refuge des Sarradets, un rifugio di montagna, con un’ora di cammino circa.

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Breccia di Orlando. Immagine dal web

Pic du Midi de Bigorre

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Pic du Midi de Bigorre. Immagine da Wikipedia

Montagna di 2877 metri nei pressi della città di Bagnères-de-Bigorre. Sulla vetta è presente un osservatorio astronomico e ospita le antenne di diffusione del segnale televisivo.

Nel corso dell’anno, in occasioni di eventi notturni, il Pic du Midi è aperto alle “Soirées Étoilées” con un programma dedicato all’astronomia; in queste occasioni vengono proposte anche le “Nuits au sommet” in cui 19 fortunati, su prenotazione, possono dormire sulla cima e condividere momenti indimenticabili sotto le stelle.

 

Pont d’Espagne

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Pont d’Espagne. Immagine dal web

Area naturale protetta nel comune di Cauterets a un’altezza di 1500 metri nel punto in cui confluiscono il Gave du Marcadau e il Gave de Gaube.

Il nome deriva da un ponte in pietra che permetteva di raggiungere la Spagna dalla Francia attraverso i Pirenei; ciò la rendeva un’area molto trafficata dal punto di vista commerciale. Da qui partono diversi sentieri escursionistici: lago Gaube, valle del Mercadau e il circo del Mercadau.

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Lago Gaube. Immagine dal web